Un progetto promosso da Zero Spreco
Compostaggio in campo
Servizio effettuato da operatore con attrezzatura specialistica. Sicuro, green & sostenibile, a disposizione della cittadinanza
Compostaggio in campo zs

Fine degli abbruciamenti - Riduzione dei volumi da gestire - Prodotto nutriente per il terreno

Servizio a disposizione della cittadinanza

La gestione di appezzamenti di terreno, produce annualmente durante le operazioni di potatura una quantità di residui vegetali direttamente proporzionale alla superficie coltivata. Spesso coltivatori e hobbisti non sono dotati di attrezzature che consentano la gestione di questi residui. Possono quindi verificarsi accumuli di materiale vegetale. L’abbruciamento di potature e ramaglie è spesso la soluzione più diffusa ma spesso fonte di problemi. Per questo motivo il Comune di Arezzo e Aisa impianti in collaborazione con Coldiretti Arezzo, propongono il nuovo e comodo servizio di compostaggio in campo.

Soluzioni

Risulta necessario rivedere le modalità tecniche e organizzative per affrontare e superare questo aspetto tanto delicato per la corretta gestione dei piccoli appezzamenti di terreno, sottolineando anche il ruolo che tanti piccoli coltivatori, nel loro insieme, assumono come protettori del paesaggio. Il Comune di Arezzo e Aisa impianti in collaborazione con Coldiretti Arezzo hanno quindi organizzato un servizio di compostaggio meccanico in campo al fine di ottimizzare la gestione delle ramaglie e dei residui di potatura. Questo servizio, effettuato da appositi operatori professionali, consentirà l’annullamento del rischio di incendi e di diffusione delle polveri sottili. I materiali vegetali valorizzati potranno contribuire al bilancio della sostanza organica limitando la progressiva perdita di fertilità dei terreni. Inoltre potrà essere miscelato anche con l’ammendante Amelia che verrà fornito gratuitamente da AISA Impianti a chi richiede il servizio.

Erogazione del servizio

Il servizio verrà attivato contattando mediante:

  • WhatsApp al numero 333 26.48.464 negli orari 8.30-13.00 e 15.00-18.00 (solo giorni feriali)
  • L’utente verrà richiamato per la calendarizzazione del servizio dopo aver verificato: le modalità operative e tecniche e la tempistica di intervento. Intervento che orientativamente verrà effettuato non oltre 10 gg dalla prenotazione. Il servizio verrà attivato per la gestione di una quantità di residui non inferiore ai 3.0 mc.
  • Il costo del servizio è definito in € 40,00* iva compresa ad intervento, da regolarizzare al momento della prenotazione con bonifico da effettuare al seguente IBAN: IT 31 G 01030 14100 000003314350 BIC – SWIFT: PASCITMMARE.

Modalità operative

Il servizio verrà effettuato da operatori professionali mediante una attrezzatura specialistica. Il proprietario del terreno dovrà assemblare il materiale vegetale in cumuli, possibilmente uno solo, in luoghi accessibili dalla macchina. Il materiale ottenuto verrà lasciato a disposizione dell’utente sul luogo di produzione.

* Nel caso eccezionale in cui l’operazione di trinciatura sia richiesta per quantitativi particolarmente importanti, oltre le 3 ore di lavoro, il costo dell’operazione sarà concordato direttamente con il richiedente.

L' Abbruciamento di residui vegetali in Toscana

  • Limitazioni normative: L’abbruciamento di residui vegetali è una pratica agricola che coinvolge diversi aspetti ambientali ed è per questo che occorre osservare precise prescrizioni e adottare tutte le cautele che la normativa prevede: Il Regolamento forestale della Toscana (D.P.G.R. 8 agosto 2003, n. 48/R) consente l’abbruciamento di residui ligneo-cellulosici nel rispetto di modalità e disposizioni applicative puntuali, complicate da un periodo temporale limitato ed ulteriormente ristretto a seguito degli andamenti climatici particolarmente siccitosi. Il mancato rispetto di queste disposizioni genera pesanti sanzioni amministrative.
  • Aspetti sociali dell’abbruciamento: la sicurezza. La cura dei piccoli appezzamenti di terreno è assicurata spesso da persone che da molti anni si dedicano con impegno alla loro tenuta, che hanno accumulato grandi conoscenze pratiche e operative ma che hanno difficoltà nella gestione di pratiche impegnative con un conseguente alto pericolo di infortuni da bruciature. Inoltre, la bruciatura dei vegetali, genera spesso fastidiose colonne di fumo, creando controversie tra i confinanti.
  • Ambiente: polveri sottili. Dal punto di vista ambientale appare sempre più evidente la necessità di evitare l’accumularsi nell’atmosfera di particolato legato all’abbruciamento di legno.
  • Clima e rischio incendi: La Regione Toscana emette periodicamente il divieto di procedere con le pratiche di bruciatura delle ramaglie che con il permanere del tempo asciutto e ventoso potrebbe facilitare l’innesco di incendi. Le pratiche di abbruciamento, purtroppo, sono state spesso agli onori della cronaca per l’innesco di incendi anche gravi.